La nuova stagione di pallanuoto sta per arrivare, i ragazzi quest’anno avranno anche la possibilità di far parte del torneo nazionale Haba Waba. Ma è uno sport adatto ai tuoi figli? A domanda, risposta!
Che cos’è la pallanuoto?
La pallanuoto è uno sport di squadra, è uno sport faticoso, che necessita di basi tecniche di nuoto abbastanza precise tra cui lo stile, la rana e secondariamente il dorso e il delfino.
Si gioca in 7 contro 7, un portiere e sei giocatori fuori, con dei ruoli abbastanza definiti nei livelli agonistici, un po’ meno definiti nei livelli amatoriali.
A quale età si può iniziare?
La prima fascia d’età va dagli 8 ai 12 anni. In questa fase è molto facile riuscire a comunicare ed entrare in relazione con i bambini attraverso l’uso del gioco.
Che cosa si impara?
Ai bambini di questa fascia d’età si propone l’insegnamento di tecniche fondamentali, basilari nella pallanuoto: l’uso della palla, la collaborazione con i compagni e le tecniche di nuoto diverse da quelle abituali: la rana alternata, lo stile libero con la testa fuori, il dorso con la testa fuori. Queste tecniche vengono successivamente affinate con lo scopo di riuscire a sostenere un gioco più fluido ed economico dal punto di vista dello sforzo fisico.
Successivamente il gioco viene codificato attraverso le regole vere e proprie della pallanuoto che sono precise come in tutti gli sport. Il bambino deve conoscerle ed essere in grado di rispettarle.
Che cosa occorre?
Per i bambini più piccoli, di 8 anni, occorrono un costume, un copricostume, la cuffia e le ciabatte. Il copricostume ha la funzione di stringere il costume e farlo aderire al corpo il più possibile, per evitare che l’avversario possa aggrapparsi.
Quali certificati sono richiesti?
Per l’attività amatoriale è richiesto solo il certificato del medico di base, mentre per l’attività agonistica, la Federazione Italiana Nuoto richiede obbligatoriamente un certificato medico sportivo agonistico.
Quali sono i vantaggi di questo sport?
La pallanuoto è uno sport che unisce, in questo è abbastanza simile al rugby. Incide sulla crescita del bambino e del ragazzo sicuramente per quanto riguarda il rispetto delle regole. Inoltre ci deve essere un rispetto assoluto del compagno e dell’avversario, infatti capita spesso di trovarsi dopo un incontro a condividere lo stesso tavolo con i propri avversari.
Quali sono i rischi?
La pallanuoto presenta un rischio traumatologico maggiore rispetto al semplice nuoto. Sono per lo più traumi di lieve entità in quanto le zone più a rischio sono protette dagli occhialini e dalle cuffie col paraorecchie.
Come cominciare?
La Federazione Italiana Nuoto prevede l’agonismo già a nove anni d’età, ma inizialmente è bene avviare i bambini al nuoto, far loro prendere confidenza con l’acqua, e solo successivamente pensare alla pallanuoto come sport di squadra.
FONTE: DEBADAY.IT